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Regulatory updates
Refuso nel bando di gara: si può emendare con un chiarimento?
Un bando di gara richiedeva tra i requisiti di capacità tecnica il possesso di certificazione conforme alle norme europee della serie UNI EN 15359:2011. In sede di chiarimenti la stazione appaltante ha precisato che il bando si riferiva alle norme europee della serie UNI EN 15358:2011. Il secondo graduato impugna l’aggiudicazione, lamentando che l’aggiudicatario non fosse in possesso della certificazioni richiesta dal disciplinare di gara (UNI EN 15359:2011), ma solo di quella indicata in sede di chiarimenti (UNI EN 15358:2011). [[CASESTUDY]] La stazione appaltante resiste difendendo il proprio operato, e sostenendo che il disciplinare di gara fosse affetto da un evidente refuso, non essendo più in vigore la normativa UNI EN 15359:2011. Tar Basilicata, I, 10 settembre 2024, n. 438 accoglie il ricorso, affermando che “l’errore materiale non sia emendabile con lo strumento dei c...
Un bando di gara richiedeva tra i requisiti di capacità tecnica il possesso di certificazione conforme alle norme europee della serie UNI EN 15359:2011. In sede di chiarimenti la stazione appaltante ha precisato che il bando si riferiva alle norme europee della serie UNI EN 15358:2011. Il secondo graduato impugna l’aggiudicazione, lamentando che l’aggiudicatario non fosse in possesso della certificazioni richiesta dal disciplinare di gara (UNI EN 15359:2011), ma solo di quella indicata in sede di chiarimenti (UNI EN 15358:2011). [[CASESTUDY]] La stazione appaltante resiste difendendo il proprio operato, e sostenendo che il disciplinare di gara fosse affetto da un evidente refuso, non essendo più in vigore la normativa UNI EN 15359:2011. Tar Basilicata, I, 10 settembre 2024, n. 438 accoglie il ricorso, affermando che “l’errore materiale non sia emendabile con lo strumento dei c...
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L’allegato del presente articolo riassume i punti principali della Relazione illustrativa al Codice, evidenziando le principali modifiche apportate alla disciplina delle offerte anormalmente basse nelle procedure sopra soglia. Nuovo Codice Appalti introduce una maggiore discrezionalità per le stazioni appaltanti. Il nuovo Codice Appalti ha introdotto importanti cambiamenti in merito alla gestione delle offerte anormalmente basse nelle procedure sopra soglia, sostituendo la normativa del decreto legislativo n. 50 del 2016 con una disciplina più flessibile. Secondo quanto indicato dalla Relazione illustrativa al Codice, l’obiettivo principale della nuova disciplina è quello di responsabilizzare maggiormente le stazioni appaltanti nella valutazione e gestione delle anomalie, affidando loro una maggiore discrezionalità. [[CASESTUDY]] Eliminazione delle soglie prefissate Una delle no...
L’allegato del presente articolo riassume i punti principali della Relazione illustrativa al Codice, evidenziando le principali modifiche apportate alla disciplina delle offerte anormalmente basse nelle procedure sopra soglia. Nuovo Codice Appalti introduce una maggiore discrezionalità per le stazioni appaltanti. Il nuovo Codice Appalti ha introdotto importanti cambiamenti in merito alla gestione delle offerte anormalmente basse nelle procedure sopra soglia, sostituendo la normativa del decreto legislativo n. 50 del 2016 con una disciplina più flessibile. Secondo quanto indicato dalla Relazione illustrativa al Codice, l’obiettivo principale della nuova disciplina è quello di responsabilizzare maggiormente le stazioni appaltanti nella valutazione e gestione delle anomalie, affidando loro una maggiore discrezionalità. [[CASESTUDY]] Eliminazione delle soglie prefissate Una delle no...
E’ certa la perdurante vigenza delle disposizioni speciali in materia di appalti...
Il Consiglio di Stato smentisce il Tar (vedi https://www.giurisprudenzappalti.it/sentenze/un-altro-t-a-r-boccia-la-tesi-del-mit-sullultrattivita-del-d-lgs-50-2016-per-gli-appalti-pnrr/) per stabilire come sia certa la perdurante vigenza delle disposizioni speciali in materia di appalti PNRR che contengono rinvii fissi a precise disposizioni del d.lgs. n. 50/2016. Per cui l’interpretazione fornita dalla Circolare del MIT del 12 luglio 2023 è corretta laddove afferma la specialità, assicurata per mezzo dell’art. 225 comma 8 del d.lgs. n. 36 del 2023, delle disposizioni di cui al d.l. n. 77 del 2021 inclusi i rinvii operati al d.lgs. n. 50 del 2016. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 09/09/2024, n. 7496: 19. Quanto al primo punto è da premettere che il TAR ha affermato che, siccome la determina a contrarre è stata adottata il 17 agosto 2023 e il ...
Il Consiglio di Stato smentisce il Tar (vedi https://www.giurisprudenzappalti.it/sentenze/un-altro-t-a-r-boccia-la-tesi-del-mit-sullultrattivita-del-d-lgs-50-2016-per-gli-appalti-pnrr/) per stabilire come sia certa la perdurante vigenza delle disposizioni speciali in materia di appalti PNRR che contengono rinvii fissi a precise disposizioni del d.lgs. n. 50/2016. Per cui l’interpretazione fornita dalla Circolare del MIT del 12 luglio 2023 è corretta laddove afferma la specialità, assicurata per mezzo dell’art. 225 comma 8 del d.lgs. n. 36 del 2023, delle disposizioni di cui al d.l. n. 77 del 2021 inclusi i rinvii operati al d.lgs. n. 50 del 2016. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 09/09/2024, n. 7496: 19. Quanto al primo punto è da premettere che il TAR ha affermato che, siccome la determina a contrarre è stata adottata il 17 agosto 2023 e il ...
Verifiche requisiti e soggetti ex art. 94, co.4, lett.f), del d. lgs. 36/2023 - Il...
Ai sensi dell’art. 94 comma 3 lett. f) del D.lgs. 36 /2023: “L’esclusione di cui ai commi 1 e 2 è disposta se la sentenza o il decreto oppure la misura interdittiva ivi indicati sono stati emessi nei confronti …..f) dei componenti degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo”. [[CASESTUDY]] Nel caso in cui l’Organo di vigilanza sia una persona giuridica, è particolarmente interessante individuare gli esponenti nei confronti dei quali dovrebbero essere svolte le richieste di verifica dei requisiti. Sulla questione dell’assoggettabilità a verifica dell’Organo di vigilanza e controllo persona giuridica si contrappongono due orientamenti. Secondo un orientamento prevalente espresso dall’ANAC, qualora l’organo di vigilanza ...
Ai sensi dell’art. 94 comma 3 lett. f) del D.lgs. 36 /2023: “L’esclusione di cui ai commi 1 e 2 è disposta se la sentenza o il decreto oppure la misura interdittiva ivi indicati sono stati emessi nei confronti …..f) dei componenti degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo”. [[CASESTUDY]] Nel caso in cui l’Organo di vigilanza sia una persona giuridica, è particolarmente interessante individuare gli esponenti nei confronti dei quali dovrebbero essere svolte le richieste di verifica dei requisiti. Sulla questione dell’assoggettabilità a verifica dell’Organo di vigilanza e controllo persona giuridica si contrappongono due orientamenti. Secondo un orientamento prevalente espresso dall’ANAC, qualora l’organo di vigilanza ...
AVVISO alle stazioni appaltanti: nuovo sistema di versamento del contributo dovuto...
AVVISO alle stazioni appaltanti: nuovo sistema di versamento del contributo dovuto all’Autorità tramite pagoPA Si comunica che a decorrere dal 17 settembre 2024 entrerà in esercizio il nuovo sistema di pagamento della contribuzione dovuta dalle stazioni appaltanti (SA) che hanno avviato la procedura di scelta del contraente per l'affidamento di lavori, servizi e forniture. [[CASESTUDY]] Il nuovo sistema riguarda le procedure che dal 1° gennaio 2024 sono state registrate sulla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) dell'Autorità ricorrendo alle Piattaforme di Approvvigionamento Digitale certificate (PAD) oppure utilizzando l'interfaccia web messa a disposizione dall'ANAC . attraverso la Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP). L'Autorità genererà, sul servizio Gestione Contributi Gara (GCG), un “raggruppamento” intestato all'Amministrazione oppure, ove richiest...
AVVISO alle stazioni appaltanti: nuovo sistema di versamento del contributo dovuto all’Autorità tramite pagoPA Si comunica che a decorrere dal 17 settembre 2024 entrerà in esercizio il nuovo sistema di pagamento della contribuzione dovuta dalle stazioni appaltanti (SA) che hanno avviato la procedura di scelta del contraente per l'affidamento di lavori, servizi e forniture. [[CASESTUDY]] Il nuovo sistema riguarda le procedure che dal 1° gennaio 2024 sono state registrate sulla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) dell'Autorità ricorrendo alle Piattaforme di Approvvigionamento Digitale certificate (PAD) oppure utilizzando l'interfaccia web messa a disposizione dall'ANAC . attraverso la Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP). L'Autorità genererà, sul servizio Gestione Contributi Gara (GCG), un “raggruppamento” intestato all'Amministrazione oppure, ove richiest...
MIT: È possibile utilizzare il MEPA quale albo fornitori col nuovo Codice?
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2508 ha risposto al seguente quesito: Secondo alcune correnti di pensiero, i pareri n. 820 e 1257 forniti da Codesto Servizio, non sarebbero più validi in vigenza del nuovo Codice. Ad avviso di questa Stazione Appaltante invece, l’utilizzo del MEPA quale albo fornitori per selezionare gli operatori economici da invitare alle procedure sotto soglia (affidamenti diretti e negoziate), appare aderente a quanto stabilito dall’allegato II.1 art. 3, consentendo un’importante semplificazione ed economicità di risorse umane e temporali. Si chiede un'autorevole indicazione a riguardo. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In riferimento al quesito posto occorre in premessa precisare che, in base a quanto dispone l’art. 1, comma 1, dell’Allegato II.1 al D.Lgs. 36/2023, i...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2508 ha risposto al seguente quesito: Secondo alcune correnti di pensiero, i pareri n. 820 e 1257 forniti da Codesto Servizio, non sarebbero più validi in vigenza del nuovo Codice. Ad avviso di questa Stazione Appaltante invece, l’utilizzo del MEPA quale albo fornitori per selezionare gli operatori economici da invitare alle procedure sotto soglia (affidamenti diretti e negoziate), appare aderente a quanto stabilito dall’allegato II.1 art. 3, consentendo un’importante semplificazione ed economicità di risorse umane e temporali. Si chiede un'autorevole indicazione a riguardo. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In riferimento al quesito posto occorre in premessa precisare che, in base a quanto dispone l’art. 1, comma 1, dell’Allegato II.1 al D.Lgs. 36/2023, i...
La cancellazione dall’Albo degli operatori economici necessita di idonea istruttoria...
La revoca dei provvedimenti di qualificazione e cancellazione dall’iscrizione dall’Albo degli operatori economici può essere disposta, previa idonea istruttoria e rispetto delle garanzie partecipative del destinatario. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 06/09/2024, n. 7468, che respinge l’appello della stazione appaltante: [[CASESTUDY]] Il provvedimento di cancellazione dall’Albo, che di fatto comporta l’esclusione dell’impresa dalle pubbliche gare indette da ………, impone necessariamente una rinnovata valutazione discrezionale del committente, e quindi la necessità di una adeguata istruttoria in contraddittorio con l’operatore economico, nell’ambito del quale egli avrebbe potuto fornire chiarimenti e prove circa la propria idoneità a concorrere in pubbliche procedure di gara. Dei suddetti principi si è fatto carico il Collegio di prima istanz...
La revoca dei provvedimenti di qualificazione e cancellazione dall’iscrizione dall’Albo degli operatori economici può essere disposta, previa idonea istruttoria e rispetto delle garanzie partecipative del destinatario. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 06/09/2024, n. 7468, che respinge l’appello della stazione appaltante: [[CASESTUDY]] Il provvedimento di cancellazione dall’Albo, che di fatto comporta l’esclusione dell’impresa dalle pubbliche gare indette da ………, impone necessariamente una rinnovata valutazione discrezionale del committente, e quindi la necessità di una adeguata istruttoria in contraddittorio con l’operatore economico, nell’ambito del quale egli avrebbe potuto fornire chiarimenti e prove circa la propria idoneità a concorrere in pubbliche procedure di gara. Dei suddetti principi si è fatto carico il Collegio di prima istanz...
Accesso in materia di appalti ed interesse giuridicamente rilevante
La ricorrente ha sostenuto di avere interesse all’ostensione in quanto precedente gestore del “medesimo” servizio di pulizia di alcune strutture ospedaliere di Asl. Lamenta l’illegittimità del silenzio – rifiuto serbato dall’Azienda sull’istanza di accesso, poiché contrastante sia con l’art. 53 comma 5, D.Lgs. 50/2016, sia con gli artt. 22 e 24 legge n. 241/1990. [[CASESTUDY]] Tar Campania, Napoli, Sez. V, 05/09/2024, n. 4826, respinge il ricorso: 2.- Il ricorso è infondato per le ragioni si seguito esposte. Si osserva preliminarmente che l’art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, riconosce a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi, secondo le modalità stabilite dalla stessa legge. Alla stregua della richiamata disciplina, i portatori di un interesse specifico hanno quindi d...
La ricorrente ha sostenuto di avere interesse all’ostensione in quanto precedente gestore del “medesimo” servizio di pulizia di alcune strutture ospedaliere di Asl. Lamenta l’illegittimità del silenzio – rifiuto serbato dall’Azienda sull’istanza di accesso, poiché contrastante sia con l’art. 53 comma 5, D.Lgs. 50/2016, sia con gli artt. 22 e 24 legge n. 241/1990. [[CASESTUDY]] Tar Campania, Napoli, Sez. V, 05/09/2024, n. 4826, respinge il ricorso: 2.- Il ricorso è infondato per le ragioni si seguito esposte. Si osserva preliminarmente che l’art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, riconosce a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi, secondo le modalità stabilite dalla stessa legge. Alla stregua della richiamata disciplina, i portatori di un interesse specifico hanno quindi d...
Illegittimo inserire nel bando una clausola che prevede patrimonio doppio all’importo...
E’ illegittimo inserire in un bando una clausola che prevede patrimonio doppio all’importo del contratto Inserire in un bando una clausola che prevede l’obbligo per partecipare alla gara di dimostrare il possesso di un patrimonio netto di gran lunga superiore al doppio dell’importo del contratto è illegittimo, in quanto costituisce violazione dell’articolo 100 del nuovo Codice Appalti.E’ quanto ha evidenziato Anac con la delibera N.395 del 30 luglio 2024, un parere di precontenzioso riguardante la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale di un comune campano della città metropolitana di Napoli. [[CASESTUDY]] “La clausola del disciplinare nella gara – scrive l’Autorità nella delibera - è da ritenersi illegittima in quanto contraria alle previsioni di cui all’articolo 100, commi 11 e 12....
E’ illegittimo inserire in un bando una clausola che prevede patrimonio doppio all’importo del contratto Inserire in un bando una clausola che prevede l’obbligo per partecipare alla gara di dimostrare il possesso di un patrimonio netto di gran lunga superiore al doppio dell’importo del contratto è illegittimo, in quanto costituisce violazione dell’articolo 100 del nuovo Codice Appalti.E’ quanto ha evidenziato Anac con la delibera N.395 del 30 luglio 2024, un parere di precontenzioso riguardante la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale di un comune campano della città metropolitana di Napoli. [[CASESTUDY]] “La clausola del disciplinare nella gara – scrive l’Autorità nella delibera - è da ritenersi illegittima in quanto contraria alle previsioni di cui all’articolo 100, commi 11 e 12....
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I principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, oltre ad essere il cardine del Trattato e delle direttive comunitarie in materia, costituiscono altresì inveramento dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, ex art. 97 Cost. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Campania, Napoli, Sez. VII, 04/09/2024, n. 4816: In sostanza, deve ritenersi che la partecipazione dell’odierna ricorrente configuri una di quelle ipotesi che determinano una differente posizione di partenza nella partecipazione alla procedura per l’affidamento della concessione o, in altri termini, una disomogeneità di partenza per la particolare posizione in cui tale concorrente veniva a trovarsi. Tale rilievo costituisce applicazione dei più generali principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discrimi...
I principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, oltre ad essere il cardine del Trattato e delle direttive comunitarie in materia, costituiscono altresì inveramento dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, ex art. 97 Cost. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Campania, Napoli, Sez. VII, 04/09/2024, n. 4816: In sostanza, deve ritenersi che la partecipazione dell’odierna ricorrente configuri una di quelle ipotesi che determinano una differente posizione di partenza nella partecipazione alla procedura per l’affidamento della concessione o, in altri termini, una disomogeneità di partenza per la particolare posizione in cui tale concorrente veniva a trovarsi. Tale rilievo costituisce applicazione dei più generali principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discrimi...
MIT: Riaffidamento dei lavori in caso di risoluzione del contratto
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2831 ha risposto al seguente quesito: Questa stazione appaltante, a seguito di risoluzione del contratto di appalto, sta procedendo a norma dell'art. 110 comma 1, del d.lgs. 50/2016, ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara (procedura aperta con criterio del prezzo più basso), risultanti dalla relativa graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento delle opere. Poiché il numero delle ditte utilmente collocate nella graduatoria finale della gara di appalto è pari a n. 38, si chiede: 1) se la stazione appaltante è obbligata a seguire necessariamente il dettato normativo dell'art. 110, comma 1, del D.lgs. 50/2016, interpellando singolarmente e progressivam...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2831 ha risposto al seguente quesito: Questa stazione appaltante, a seguito di risoluzione del contratto di appalto, sta procedendo a norma dell'art. 110 comma 1, del d.lgs. 50/2016, ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara (procedura aperta con criterio del prezzo più basso), risultanti dalla relativa graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento delle opere. Poiché il numero delle ditte utilmente collocate nella graduatoria finale della gara di appalto è pari a n. 38, si chiede: 1) se la stazione appaltante è obbligata a seguire necessariamente il dettato normativo dell'art. 110, comma 1, del D.lgs. 50/2016, interpellando singolarmente e progressivam...
Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico. Importanti novità per imprese e stazioni...
Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico. Importanti novità per imprese e stazioni appaltanti Grazie alla collaborazione con l'Inps e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) è stato reso interoperabile con il Fascicolo digitale (Fvoe) 2.0 attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Le stazioni appaltanti possono ora consultare il Durc emesso in corso di validità su FVOE 2.0 ai fini della verifica dell'assenza di violazioni definitivamente accertate in materia contributiva secondo il nuovo Codice degli Appalti (art. 94 comma 6 del D.Lgs. 36/2023). I [[CASESTUDY]] Il documento è inserito automaticamente nel fascicolo virtuale dell'operatore economico nel momento l'impresa rilascia alla stazione a...
Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico. Importanti novità per imprese e stazioni appaltanti Grazie alla collaborazione con l'Inps e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) è stato reso interoperabile con il Fascicolo digitale (Fvoe) 2.0 attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Le stazioni appaltanti possono ora consultare il Durc emesso in corso di validità su FVOE 2.0 ai fini della verifica dell'assenza di violazioni definitivamente accertate in materia contributiva secondo il nuovo Codice degli Appalti (art. 94 comma 6 del D.Lgs. 36/2023). I [[CASESTUDY]] Il documento è inserito automaticamente nel fascicolo virtuale dell'operatore economico nel momento l'impresa rilascia alla stazione a...